Il dovere di conoscere il mondo nuovissimoL'IDEA DI ROBERTO RACE

Innovazione tecnologica, digitalizzazione, intelligenza artificiale. Siamo sommersi quotidianamente da queste parole guida, chiamati a rispondere a input e sollecitazioni di ogni sorta, adeguare vita e lavoro ai must del nostro tempo. Ma non tutto ‘si mette a terra’, anzi per gran parte si ascolta una musica di sottofondo, che annuncia nuove app, miracoli delle connessioni e dell’IoT, prodigi del Quantum Computing che ci interessano e al tempo stesso inquietano, perché non riusciamo a metabolizzarli. 

Con Fabio De Felice, imprenditore innovativo e lungimirante, sempre all’avanguardia nell’orientare la sua Protom Group verso le nuove frontiere della tecnologia, abbiamo convenuto che forse, attraverso un reciproco confronto, sarebbe stato utile mettere giù qualche riflessione sul tema.

Cominciando a prendere atto di un paradosso: molti parlano genericamente di innovazione senza sapere a cosa fanno puntuale riferimento

In questo senso, nel pianificare il nostro “Mondo Nuovissimo”, edito da poche settimane da Luiss University Press per la collana Bellissima diretta da Nicoletta Picchio, abbiamo voluto far seguire a una serie di nostri dialoghi sulle varie forme di espressione dell’Intelligenza Artificiale, la più straordinaria delle invenzioni del nostro tempo, una rassegna di interviste a dei Guru del Digitale operanti in Italia, Top Manager di aziende di punta del nostro sistema produttivo.

È proprio in quest’ultima parte del volume che il lettore ha modo di verificare come quella che, spesso, per lui si risolve in una ‘musica di sottofondo’, sia diventata per diverse realtà già fucina creatrice dello sviluppo e della modernizzazione dell’impresa.

Ma, a costo di passare per immodesto, e chiarendo che il merito è innanzitutto dell’amico Fabio, ritengo che i dialoghi tra il filosofico, l’etico e il futurologico, che caratterizzano la prima parte del Mondo Nuovissimo, siano ancora più suggestivi per il nostro lettore. Perché, in quella sede, non ci siamo posti limiti. Indagando su impatti e prospettive dell’IA su qualsiasi campo: dall’amore alla democrazia, dalla fine della centralità del lavoro al rischio planetario, fino al superamento della dimensione dell’umano, come antropologicamente manifestatasi nel corso dei millenni.

Se siete curiosi, vi consiglio di dargli un’occhiata. 

Non sappiamo come tutto questo finirà, ma, perché volga al meglio, è necessario che la gente cominci a interessarsene  concretamente e non solo per sentito dire.


l libro “Il mondo nuovissimo. Dialoghi su etica e intelligenza artificiale” di Roberto Race e Fabio De Felice è disponibile in tutte le librerie e online!

 

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