Canale di Suez: Nodo del Commercio GlobaleTG1 RAI UNO - PIETRO PAGANINI
- 10 January 2024
- Posted by: Competere
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CANALE DI SUEZ: NODO DEL COMMERCIO GLOBALE
TG1 Rai Uno – Pietro Paganini
10 gennaio 2024
Quali conseguenze ci sono o potrebbero esserci per gli attacchi ai mercantili lungo il Canale di Suez? Potrebbe tornare l’inflazione? Sono le due domande a cui ha risposto Pietro Paganini durante il programma del TG1 su RAI 1 condotto da Maria Soave.
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RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O LA PUNTATA INTERA DEL TG1 SU RAI PLAY >>>
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CANALE DI SUEZ: NODO DEL COMMERCIO GLOBALE
Il Canale di Suez e il Mar Rosso rivestono un ruolo cruciale nel commercio globale, con il passaggio di circa il 12% del commercio mondiale attraverso il Canale di Suez, che include il 30% del traffico globale di container, per un valore di oltre 1 trilione di dollari USA all’anno. Il Canale è fondamentale per il trasporto di energia, beni di consumo e componenti dall’Asia e dal Medio Oriente all’Europa, nonché per il trasporto di petrolio e gas naturale liquefatto.
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Tuttavia, la regione sta affrontando sfide significative. Gli attacchi ai container nel Mar Rosso, in particolare quelli condotti dai ribelli Houthi, hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza e l’affidabilità di questa cruciale rotta commerciale. Questi attacchi minacciano di interrompere le catene di approvvigionamento e hanno un impatto significativo sull’economia globale, causando ritardi nelle spedizioni e aumentando i costi di spedizione.
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Un esempio significativo dell’impatto di tali perturbazioni è stato il blocco temporaneo del Canale di Suez da parte della nave portacontainer Ever Given nel 2021. Quella interruzione ha avuto gravi ripercussioni sul commercio globale, costando alla crescita del commercio mondiale lo 0,2-0,4% al giorno. Equivale a 6-10 miliardi di dollari USA, o 400 milioni di dollari all’ora. In seguito a questi eventi, le aziende devono scegliere tra l’attesa o il deviamento intorno al Capo di Buona Speranza in Africa. Aumenta così, significativamente il tempo e i costi di viaggio.
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Questi sviluppi indicano che gli attacchi dei Houthi non solo hanno fatto aumentare i costi di spedizione, ma hanno anche portato a ritardi sostanziali nelle catene di approvvigionamento globali, influenzando i prezzi al consumo e la disponibilità delle merci. La situazione evidenzia la fragilità e l’interconnessione delle catene di approvvigionamento globali, sottolineando l’importanza strategica del Canale di Suez e del Mar Rosso nel commercio mondiale.