L’Italia e la battaglia contro la peste suinaDI PIETRO PAGANINI

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HuffPost ha pubblicato un commento di Pietro Paganini, in cui esplora la crisi senza precedenti che il settore agroalimentare italiano sta affrontando a casa della peste suina africana. Un’emergenza che minaccia la reputazione e la stabilità economica di una delle industrie più preziose del nostro Paese. 

Puoi leggere il commento completo su HuffPost o una sintesi qui sotto >>>

L’industria agroalimentare italiana sta affrontando una grave minaccia, rappresentata dalla peste suina africana (Psa). Una epidemia che, seppur meno evidente nel nostro contenente rispetto ad Asia e Africa, colpisce ora anche l’Europa, rischiando di minare le fondamenta del settore dei salumi, vitale per l’economia del Paese. Originata dai cinghiali selvatici, la Psa ha raggiunto gli allevamenti, mettendo in pericolo la sicurezza alimentare e l’integrità delle materie prime. Pur non essendo trasmissibile agli umani, il suo impatto economico è devastante: la spirale inflazionistica in atto e la perdita di mercati esterni, dovuta da blocchi internazionali alle esportazioni, portano a una perdita mensile di 20 milioni di euro in esportazioni.

Di fronte a tale emergenza, l’Italia ha risposto nominando Giovanni Filippini come commissario straordinario per la peste suina africana, una mossa accolta favorevolmente dalle imprese del settore, che chiedono ulteriori misure di sostegno come crediti di imposta e riduzioni dell’IVA. Tuttavia, è fondamentale non limitarsi a soluzioni temporanee ma investire in controlli rigorosi e cooperazione internazionale. Questi passaggi sono essenziali per proteggere il settore agroalimentare e assicurare ai consumatori la qualità del Made in Italy.

Leggi Peste suina africana, come gestire la minaccia al mercato italiano >>> 

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