EUDR: il nostro appello alla Commissione Europea per un’implementazione efficaceL'IDEA DI COMPETERE

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Mancano meno di quattro mesi all’entrata in vigore della European Union Deforestation Regulation (EUDR), prevista per il 30 dicembre 2024, e l’urgenza di affrontare le sfide legate alla sua implementazione è sempre più pressante. Questa normativa rappresenta un passo fondamentale per la tutela delle foreste e della biodiversità, mirando a creare catene di approvvigionamento più sostenibili. Tuttavia, mentre ci avviciniamo rapidamente alla data di implementazione, emergono diverse sfide che rischiano di creare gravi impatti su commercio, aziende, filiere produttive e consumatori.

Per questo motivo, abbiamo presentato una proposta dettagliata alla Commissione Europea, che mira a superare l’attuale impasse sull’EUDR. Il nostro obiettivo è trovare una soluzione equilibrata che tuteli l’ambiente, sostenendo al contempo le imprese, i consumatori europei e i Paesi produttori.

Puoi scaricare la lettera qui o leggere un riassunto qui sotto:

LE SFIDE IMMINENTI 

L’assenza di linee guida chiare e di strumenti adeguati da parte della Commissione Europea sta rendendo complesso il processo di adeguamento per numerosi attori, in particolar modo i piccoli produttori nei Paesi produttori. Il clima di confusione sta colpendo anche le impresee le autorità nazionali, molte delle quali non sono ancora pronte per conformarsi alla normativa. Inoltre, la natura complessa delle catene di approvvigionamento globali rende difficile applicare un approccio “one size fits all” come previsto dalla regolamentazione.

RISCHI ECONOMICI E SOCIALI

In questo clima di incertezza, i rischi economici e sociali associati all’EUDR sono significativi. I previsti aumenti dei prezzi potrebbero avere un impatto considerevole non solo sui consumatori europei, già sotto pressione a causa dell’inflazione, ma anche sui piccoli agricoltori nei Paesi produttori. Escludere questi produttori dalle catene di approvvigionamento verso l’Europa rischia di aggravare le condizioni di povertà e, paradossalmente, potrebbe incentivare la deforestazione, anziché ridurla.

LA NOSTRA PROPOSTA

Per affrontare queste sfide e garantire il successo dell’EUDR, proponiamo:

  • Una fase di transizione di due anni, che permetta a tutti gli stakeholders di adattarsi gradualmente alla regolamentazione.
  • La creazione di un Comitato Permanente, composto da gruppi di lavoro specifici per ciascuna commodity coinvolta, in modo da agevolare uno scambio continuo di informazioni e un monitoraggio efficace dell’implementazione della normativa.
  • La sospensione temporanea delle sanzioni durante la fase di transizione, mantenendotuttavia in vigore i controlli previsti dall’EUDR.

Siamo fermamente convinti che queste misure apriranno la strada a un’implementazione più efficace ed equa dell’EUDR.

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