Materie Prime: il boomerang delle sanzioniUNO MATTINA RAI UNO - PIETRO PAGANINI
- 1 March 2022
- Posted by: Competere
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MATERIE PRIME: IL BOOMERANG DELLE SANZIONI
Uno Mattina – Rai Uno – Pietro Paganini
01 Marzo 2022
Quali sono gli effetti che le sanzioni contro la Russia avranno nei prossimi giorni e mesi? Riguardano anche l’Europa? Quale è la situazione delle materie prime visto il blocco con la Russia e la chiusura del mercato ucraino?
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Queste sono alcune delle domande a cui Pietro Paganini ha risposto durante Uno Mattina su Rai Uno. Il talk show è stato condotto da Marco Frittella e Monica Giandotti. Con lui è intervenuto il già direttore de Il Sole 24 Ore Gianni Riotta.
RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O DIRETTAMENTE SUL PORTALE RAIPLAY, UNO MATTINA RAI1
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MATERIE PRIME: IL BOOMERANG DELLE SANZIONI
Questi sono alcuni degli argomenti che Pietro Paganini ha esposto durante il suo intervento a Uno Mattina su Rai Uno.
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In merito al blocco al SWIFT, ha argomentato che:
- non colpisce ancora tutti gli istituti bancari, ma lo farà, presumibilmente;
- per il momento colpisce tutte le transazioni tranne quelle che riguardano i pagamenti dell’energia;
- le aziende che hanno crediti con le imprese o con il governo russo rischiano di non ricevere quanto gli spetta.
- la Russia ha un’alternativa al SWIFT, molto semplice ma sufficiente a gestire i pagamenti interni;
- il Governo russo può puntare sull’alternativa al SWIFT che i cinesi stanno sviluppando;
- la Russia si aspettava questo tipo di sanzioni e quindi si è preparata tatticamente;
- le sanzioni come quella sul SWIFT avranno il loro effetto certamente, ma con tutti i distinguo sarà più leggero.
Sulle sanzioni ha ribadito che:
- hanno effetti di lungo termine e servono ad evitare la guerra tradizionale;
- dovrebbero indebolire l’economia del paese nemico; spesso, però, sono le fasce giià deboli e povere ad essere colpite, e non i veri obiettivi economici e politici;
- nel caso della Russia colpiscono anche i produttori e esportatori italiani e europei;
- per colpire la Russia occorrono sanzioni più dure come l’esclusione dal giro del SWIFT.
Sulle materie prime ha detto che:
- le sanzioni avranno poco effetto perché applicate solo da Europa e USA/Canada;
- tutti i paesi che dipendono dal grano, olio, e altre materie prime russe, non le applicheranno;
- l’Italia compra poco grano russo ma tanto olio di girasole e di colza;
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l’Europa ha dormito sono tranquilli pensando all’ambiente invece di preoccuparsi dell’energia.