Grano, la scelta dell’IndiaUNO MATTINA RAI UNO - PIETRO PAGANINI
- 18 May 2022
- Posted by: Competere
- Categories: Media, News
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GRANO, LA SCELTA DELL’INDIA
Uno Mattina – Rai Uno – Pietro Paganini
18 Maggio 2022
L’India ha sospeso l’export di grano. Perché? Eppure di grano, nonostante i problemi climatici degli ultimi mesi che hanno ridotto la produzione, ce ne è in abbondanza. Pietro Paganini ha spiegato le ragioni dello stop indiano a Uno Mattina, su Rai Uno– il programma di approfondimento condotto da Monica Giandotti. Ha partecipato anche Maurizio Martina, Vice Direttore della Fao.
Paganini ha raccontato perché la produzione è relativamente abbondante ma il grano manca, spiegando cosa potrebbe fare l’Italia per aiutare l’India.
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RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O DIRETTAMENTE SUL PORTALE RAIPLAY, UNO MATTINA RAI 1
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GRANO, LA SCELTA DELL’INDIA
Questi sono alcuni degli argomenti che Pietro Paganini ha esposto durante il suo intervento a Uno Mattina su Rai Uno.
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- L’India è il secondo produttore di grano al mondo dopo la Cina: Ogni anno esporta quasi 20 milioni di T.
- Quest’anno, a causa delle pessime condizioni climatiche – siccità – l’export è limitato a 10 milioni di T.
- La maggior parte del grano è consumato internamente.
- Nonostante l’abbondanza per il mercato interno, il prezzo è aumentato e la reperibilità è difficile: i cittadini indiani delle fasce più basse non trovano il grano e non se lo possono permettere.
- Il prezzo del grano sul mercato globale è molto aumentato. Il grano per le fasce già basse della popolazione è sussidiato per ridurne il prezzo.
- Con filiere lunghe e frammentate, è più conveniente esportare o vendere al mercato parallelo o nero.
- Beneficiando dei sussidi si rivede il grano a prezzi già alti. Così la materia prima è difficilmente accessibile.
- Per limitare questo fenomeno, il Governo ha bloccato l’export. Così si può solo vendere sul mercato interno. Il Governo spera di ridurre il prezzo e di rendere il grano disponibile.
- Questa pratica è politica, non economica: economicamente sarebbe una mossa folle.
- Questa pratica può durare solo pochi mesi. I sussidi sono spesso ricavati dall’accisa sull’export.
- Se la produzione di grano è abbondante non ha senso non esportarlo.