Le conseguenze del conflitto Russia UcrainaUNO MATTINA RAI UNO - PIETRO PAGANINI

LE CONSEGUENZE DEL CONFLITTO RUSSIA UCRAINA
Uno Mattina – Rai Uno – Pietro Paganini

07 Marzo 2022    

Quale sarà l’impatto delle sanzioni sulla Russia? Vi è un rischio default? Ma soprattutto, quale è la situazione per le materie prime, e l’impatto sull’economia italiana e europea? Ne soffrirà la produzione?

Queste sono alcune delle domande a cui Pietro Paganini ha risposto durante Uno Mattina su Rai Uno. Durante il talk di approfondimento condotto da Monica Giandotti e Marco Frittella, sono intervenuti anche il Presidente della Croce Rossa, Francesco Rocca, e l’editorialista di Repubblica, Gianni Riotta.
 

RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O DIRETTAMENTE SUL PORTALE RAIPLAY, UNO MATTINA RAI1 

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LE CONSEGUENZE DEL CONFLITTO RUSSIA UCRAINA
Questi sono alcuni degli argomenti che Pietro Paganini ha esposto durante il suo intervento a Uno Mattina su Rai Uno.uropa gli effetti indiretti sull’energia potrebbero presto diventare il problema minore: a rischiare di affondare è infatti il comparto alimentare.
  • In Europa il comparto alimentare rischia di affondare.
  • L’aumento dei prezzi delle materie prime agricole registrato in queste settimane – dal grano all’olio di girasole – sta per mettere in ginocchio interi Paesi a livello globale.
  • La principale causa dell’incremento risiede nella rigidità della catena di fornitura di alcuni prodotti.
  • Circa l’80% dell’export mondiale dell’olio di girasole proviene da Russia e Ucraina 
  • La chiusura dei porti sul Mar Nero sta provocando il blocco delle importazioni e la conseguente impennata dei prezzi.
  • Le scorte stanno finendo e di girasole sul mercato non se ne trova più. Si deve ricorrere al mercato nero ma a prezzi superiori ai 2.000 USD m/t. 
  • A questi prezzi, per soddisfare comunque la domanda gli operatori potrebbero valutare di ricorrere a ingredienti alternativi. Se soia e colza hanno problemi strutturali, resta l’olio di palma – anch’esso, però, investito da un forte aumento del prezzo (+37% nelle ultime due settimane). 
  • Servono catene di fornitura resilienti, flessibili e diversificate – capaci di assorbire shock esogeni come quelli che stiamo attraversando.

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