Milano Vola con le Sue IdeeMaria Serra
- 24 April 2018
- Posted by: Competere
- Categories: highlights, News
Per capire cosa vuol dire avere un’idea di futuro, basta farsi una passeggiata a Milano. Se poi arrivi da Roma e sei abituato alle logiche e alle abitudini della grande città, ma vivendone più i difetti che i pregi, la sensazione è frustante, ma allo stesso tempo si accende una speranza perché qualcosa cambi, anche nel resto del Paese.
In questa settimana, poi, Milano ha acceso i suoi riflettori sul Salone del Mobile che ha animato non solo l’organizzatissima Fiera di Rho con innumerevoli esposizioni delle più prestigiose aziende italiane e internazionali del settore, ma tutta la città, dal centro alle periferie, con centinaia di appuntamenti e happening nel cosiddetto ‘Fuorisalone’. Un viavai di gente da tutto il mondo che passeggia per le strade e che crea quel fermento culturale ed economico indispensabile per muovere idee e risorse e per fare innovazione. Possibile che per una città come Roma sia così difficile essere altrettanto attrattiva per tanti settori che muovono l’economia di un territorio?
C’è da dire che lo strumento e il mezzo che, tra gli altri, contribuisce a rendere possibile tutto questo è una rete infrastrutturale che consente di vivere al meglio la città, il lavoro, le relazioni, e di gestire ciò che abbiamo di più prezioso: il tempo. La metropolitana milanese che, con venti minuti di percorrenza, collega la stazione ferroviaria con la fiera e che consente di arrivare ovunque in pochi minuti, è un valore per l’individuo e per la comunità, prima ancora che per l’indotto che genera. La nuvola di stress che, solo per il traffico, si abbatte su Roma, soffocando i romani, è invece un tappo per le idee e per lo sviluppo.
Non serve la bacchetta magica, piuttosto una sana e proficua collaborazione tra pubblico e privato, laddove reciprocamente lavorano insieme allo scopo di valorizzare lo stesso spazio dove interagiscono e operano per mantenerlo vivace e dinamico. Milano è la città dove banche, fondazioni, grandi aziende di settori diversi investono risorse nella cosa pubblica, nel sociale, avendo dalla loro parte enti locali aperti e disponibili nel creare sinergie che impattano sul territorio sotto forma di veri e propri investimenti. Diversamente il Comune di Roma vive il privato con paura perché si tratta di qualcuno con il quale dover fare i conti, mentre nel pubblico i conti, si sa, è difficile farli tornare…
Il sistema di gestione degli ultimi trenta anni ha spento poco alla volta i riflettori sulla Capitale che difficilmente potrà continuare a vivere sulla scorta dei fasti di secoli lontani. Sarà quindi il caso di cambiare e di prendere esempio da città metropolitane come Milano? Subito o non ci sarà più tempo.