I No che fanno la decrescitaPer un Paese che non ha ancora rinunciato al futuro
- 16 February 2018
- Posted by: Competere
- Categories: highlights, News
Tutte le volte che l’Italia dice No, dalla opposizione alle infrastrutture al sistema della formazione bloccato, dalla Pa che non funziona alla giustizia lenta e alle corporazioni, fino al caso emblematico dei vaccini, e ad un’industria che parla sempre di più la lingua straniera.
Il testo, scritto a quattro mani dal giornalista economico del Foglio Alberto Brambilla e dal docente universitario Stefano Cianciotta, con la introduzione di Alessandro Beulcke, presidente del Nimby Forum, analizza i tanti veti che impediscono al Paese di crescere e innovarsi.
Il testo prova a spiegare quali sono state le cause che negli ultimi decenni hanno impedito all’Italia di promuovere uno sviluppo pari a quello dei Paesi occidentali più progrediti, e quali le ragioni di questo ripiegamento, i cui effetti negativi sono stati amplificati dal decennio di crisi economica, cominciato con il fallimento della Lehman Brothers.
La parte finale del testo, però, contiene le proposte di crescita degli autori in materia fiscale, di spesa pubblica, riforma del mercato del lavoro, scuola e Università, giustizia.
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