Nasce l’Osservatorio Sustainable NutritionNUOVA INIZIATIVA DI COMPETERE
- 27 May 2020
- Posted by: Competere
- Categories: highlights, News, Sustainable Nutrition
Competere lancia l’osservatorio Sustainable Nutrition per cittadini, aziende e politici che vogliono nutrire il pianeta in modo sostenibile superando ideologie e mode.
Con la Sustainable Nutrition vogliamo facilitare l’accesso dei cittadini ad alimenti sicuri prodotti in modo sempre più sostenibile e rispettoso della biodiversità.
Siamo 7,6 miliardi, e nel 2050 saremo quasi 10 miliardi. Tante bocche da nutrire in modo sicuro. Restano disparità. In pochi hanno tanto e tanti hanno poco. Molti ancora muoiono di fame. Nei secoli l’umanità ha lavorato per migliorare la sicurezza dell’alimentazione e ampliare il numero di coloro che possono accedervi.
La maggior parte di quello che serve viene preso ancora dalla terra, trasformata per allevare e coltivare. Grazie all’innovazione e a tecniche sofisticate la produttività è migliorata insieme all’efficienza. Rendere i processi di produzione sostenibili, riducendo l’impatto sull’ambiente e la biodiversità, è la chiave per un futuro migliore e con meno disuguaglianze.
GLI OBIETTIVI DELL’OSSERVATORIO
È una sfida a cui anche noi di Competere vogliamo contribuire con politiche che favoriscono l’accesso al cibo più sicuro e più sostenibile. Partecipiamo al dibattito pubblico con idee e proposte che elaboriamo con chi si occupa di nutrizione e sostenibilità adottando il metodo della scienza per superare l’emotività e gli slogan ideologici e degli interessi commerciali.
L’Osservatorio Sustainable Nutrition di Competere ha l’obiettivo di:
- fornire ai cittadini le conoscenze per compiere scelte alimentari e ambientali già consapevoli e meno ideologiche;
- aiutare le istituzioni ad elaborare politiche che favoriscono la crescita di filiere sicure e sostenibili che creano occupazione, prosperità, aumentando i diritti e le libertà dei cittadini;
- collaborare con le aziende per meglio comprendere e rispondere alle sfide della nutrizione sostenibile.
Abbiamo voluto inquadrare il problema della nutrizione per distinguerci da chi, nel settore dell’alimentazione e della sostenibilità, utilizza solamente slogan per promuovere progetti ideologizzati o realizzare piani commerciali, servendosi spesso di informazioni false o fake news.
IL METODO SCIENTIFICO
Noi affrontiamo il problema della nutrizione sostenibile per avvicinarci a una soluzione concreta e bilanciata. Altri lo usano come strumento per guadagnare consensi o vendere beni e prodotti illudendo i consumatori.
Non abbiamo la sciocca presunzione di salvare il pianeta e di eliminare la povertà. Piuttosto vogliamo adottare il metodo sperimentale della Sustainable Nutrition per migliorare la convivenza di noi uomini su questo meraviglioso pianeta.
Vogliamo superare le fake news su alimentazione e ambiente per offrire a consumatori, aziende e politici, lo strumento del senso critico per trovare soluzioni che mettano al centro il pianeta ma anche e soprattutto, l’uomo. Non si migliorano la sostenibilità e la biodiversità se non si risponde alla sfida della nutrizione.
INFORMARE IL CONSUMATORE
In questi anni abbiamo assistito al boicottaggio di alimenti salutari e sostenibili per fini commerciali e ideologici, servendosi di informazioni false e prive di evidenze scientifiche. Abbiamo sperimentato la massiccia diffusione di pubblicità e slogan salutisti, di prodotti “senza”. Ci si è esaltati per la rivoluzione dal basso del consumatore che ha spinto le aziende a cambiare la formulazione dei propri prodotti verso scelte più salutari e sostenibili. Ma poi abbiamo scoperto che i prodotti sostituiti erano meglio di quelli introdotti; che il consumatore è stato male informato dai media e dalle stesse aziende. Più che una rivoluzione si è trattato di una restaurazione per fini commerciali in cui il consumatore crede di essere protagonista ma è vittima. Tutto questo perché spesso non ha lo strumento del senso critico per compiere scelte autenticamente sostenibili.
Non vogliamo dire cosa è buono per il consumatore e per il pianeta, ma aiutare il consumatore a scegliere attraverso il metodo della scienza e il senso critico. È il consumatore che deve stabilire se è buono per lui e per il pianeta, e non altri al suo posto. Non siamo in uno Stato totalitario dove ad imporre sono i funzionari pubblici, anche se scienziati, o le aziende stesse.
Siamo partiti organizzando tre tavole rotonde digitali a cui hanno partecipato docenti e ricercatori universitari, consulenti e professionisti del settore e rappresentanti di aziende e istituzioni.
RIVEDI LE TRE TAVOLE ROTONDE E LE CLIP
Il Futuro della Nutrizione Sostenibile – Vol. I
La crescita esponenziale della popolazione e la maggiore consapevolezza dell’impatto dell’uomo sull’ambiente ci spinge a trovare nuovi metodi per produrre e consumare. Occorre ragionare con senso critico abbandonando approcci ideologici, dobbiamo trovare nuove strategie per sviluppare gli alimenti del futuro. Sono quei nutrienti di cui abbiamo bisogno, la cui produzione richiede un minor consumo di suolo e di acqua. L’Olio di Palma è uno di questi.
Rivedi i video clip e la tavola rotonda
Tassazione o formazione per favorire le scelte alimentari? – Vol. II
Tassare gli ingredienti considerati (a volte erroneamente) meno sicuri per favorire una dieta più salutare e sostenibile? Può la tassazione incoraggiare le scelte del mercato e dei cittadini? O è meglio che i cittadini accedano criticamente alle conoscenze per compiere scelte più consapevoli? Il pensiero critico alimentare è possibile e anche auspicabile considerata l’importanza di individuare alternative sostenibili e bilanciate. Discriminare e boicottare gli alimenti seguendo mode ideologiche o commerciali non favorisce né scelte salutari né scelte sostenibili. Tanto meno scelte consapevoli. Così accade per lo zucchero, l’olio di palma, il grano canadese, e tanti altri nutrienti.
Rivedi i video clip e la tavola rotonda
How to feed the planet and safeguard the environment – Vol. III – English
In pochi abbiamo tanto. In tanti abbiamo poco. Sprechiamo tanto. È possibile agire sulle filiere globali per ridurre lo spreco alimentare. Quali sono gli alimenti che ci forniscono il corretto nutrimento e che sono più sostenibili? L’Olio di Palma si conferma un grasso essenziale per il futuro e come tale deve anch’esso svilupparsi in maniera sostenibile. Non è possibile farne a meno. Allo stesso tempo, la tutela dell’ambiente assume un ruolo centrale, da raggiungere con la collaborazione di tutti. Per questo abbiamo bisogno di filiere sostenibili e della partecipazione di tutti gli stakeholder.