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TedxCastelfranco Veneto, 7 dicembre 2024

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Antonio Picasso è intervenuto alla quarta edizione di “Countdown”, l’evento organizzato da TEDxCastelfranco Veneto e dedicato alla ricerca di soluzioni innovative per affrontare la crisi climatica. L’edizione di quest’anno, intitolata “Nutrire il futuro”, si è focalizzata sulla sostenibilità alimentare, esplorando modi per garantire un futuro più equo e rispettoso dell’ambiente.

Tra i protagonisti dell’evento spiccano anche Claudia Pievani, fondatrice del brand di moda etica Miomojo, e Federico Girotto, ideatore di Re-fè, un’iniziativa dedicata al riciclo creativo delle capsule di caffè.

Ecco alcuni punti chiave dal suo intervento:

• Sfide globali legate all’alimentazione: Crisi demografica, cambiamento climatico, scarsità delle risorse naturali, pandemie, conflitti armati e pirateria sono le nuove priorità delle politiche internazionali sull’alimentazione.
• Sovranità alimentare: un obiettivo perseguito da movimenti politici e governi, volto a ridurre la dipendenza dalle dinamiche globali che influenzano la produzione, distribuzione e consumo del cibo. Si presenta come un vessillo di indipendenza, ma spesso rimane una chimera difficile da realizzare.
• Transizione ecologica e spreco alimentare: La transizione ecologica richiede una riflessione sui consumi e una riduzione dell’impatto ambientale. Lo spreco alimentare rappresenta un problema etico, economico e climatico, con conseguenze significative.
• Il cibo come elemento geopolitico: Le guerre vengono combattute anche per il controllo delle risorse naturali. L’industria agrifood influenza gli equilibri economici e geopolitici globali ed è soggetta a speculazioni finanziarie che accentuano le disuguaglianze.
• Innovazioni controverse e azzardate: come lo sviluppo di cibi sintetici, l’introduzione di sistemi come il Nutriscore, l’uso di app per diete personalizzate e l’impiego di farine a base di insetti.

La sostenibilità alimentare è una questione di politica internazionale e come tale dev’essere trattata. Le soluzioni non possono fondarsi su utopie o visioni ideologiche, ma devono poggiare su basi solide: scienza, conoscenza e innovazione tecnologica. Solo attraverso un impegno collettivo e il sostegno a un progresso scientifico sostenibile sarà possibile garantire sistemi alimentari più resilienti, equi e rispettosi dell’ambiente.

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