Russia Ucraina Prezzo Materie PrimeUNO MATTINA RAI UNO - PIETRO PAGANINI

RUSSIA UCRAINA PREZZO MATERIE PRIME
Uno Mattina – Rai Uno – Pietro Paganini

23 Febbraio 2022    

Le sanzioni economiche funzionano? Quanto incideranno sull’economia russa? Ma soprattutto, quali sono le implicazioni dell’invasione russa sull’economia globale e in particolare modo quella europea e italiana. L’aumento del costo delle materie prime che impatto avrà sulla vita di tutti i giorni e sulle imprese italiane?

Queste sono alcune delle domande a cui Pietro Paganini ha provato a rispondere durante il più popolare talk show del mattino, Uno Mattina su Rai 1

Moderatori: Marco Frittella e Monica Giandotti; interventi: Luigi Pio Scordamaglia, Presidente di Filiera Italia, e Alessandra Ghisleri, statista.

RIVEDI L’INTERVENTO QUI SOTTO O DIRETTAMENTE SUL PORTALE RAIPLAY, UNO MATTINA RAI1 

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RUSSIA UCRAINA PREZZO MATERIE PRIME  
Questi sono alcuni degli argomenti che Pietro Paganini ha esposto durante il suo intervento a Uno Mattina su Rai Uno.
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  • Ci sono già sanzioni contro la Russia, di diversa natura, dal 2014.

  • Come risultato hanno indebolito il rublo, affossato l’economia verso la recessione, ma non hanno piegato la Russia che resta forte nell’export di materie prime. 
  • Piuttosto, molte imprese occidentali – come quelle italiane – ci hanno rimesso commesse e affari. 
  • Le nuove sanzioni sono un segnale, un intervento progressivo che dovrebbe colpire le elite russe e l’accesso ai capitali stranieri. 
  • La Russia ha dalla sua il gas e le materie prime che esporta, di cui molti paesi non possono fare a meno. 
  • Perciò le sanzioni avranno poco effetto perché riguardano solo USA e Europa, una piccola fetta di un mondo che ha bisogno della Russia. 
  • Mosse più pesanti porterebbero l’Europa a restare senza gas o altre materie prime. 
  • Il gas non è la risorsa principale che si esporta da Ucraina e Russia. 
  • La Russia è il primo esportatore di grano, l’Ucraina il terzo. Il grano russo e ucraino arriva poco in Europa. 
  • Il grano russo e ucraino va soprattutto in MENA e in Asia dove non ne producono. 
  • Il prezzo del grano e del mais sono saliti. I produttori europei di grano ne traggono vantaggio e possono vendere il loro grano a prezzo più alto.
  • Diversa la situazione per l’olio di girasole di cui l’Ucraina è il principale esportatore.
  • Per il momento le materie prime restano stabili anche se ricadute ci sono sui prezzi e quindi sull’inflazione. 
  • Al momento però, l’invasione si limita ad una zona poco significante a livello economico. 
  • I porti e le principali vie di comunicazione e le aree di grande produzione agricola sono immuni. 

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