Verso un futuro senza sprechi: le nostre proposte al SenatoESAME DELLE PROPOSTE DI LEGGE DDL 972, DDL 1145 E DDL 1167

Abbiamo partecipato all’audizione presso il Senato della Repubblica, portando un contributo che analizza i tre disegni di legge per la riduzione dello spreco e della perdita alimentare. Un’occasione preziosa per portare soluzioni concrete e innovative che, oltre a ridurre lo spreco, incentivano una gestione responsabile delle risorse lungo tutta la filiera alimentare, dall’agricoltura alla tavola.

PERCHÈ E IMPORTANTE?   

Lo spreco alimentare non è solo una questione morale legata alla distribuzione delle risorse o all’abbondanza di pochi a scapito di molti. È un problema di sicurezza alimentare, energetica e di sostenibilità ambientale. Ridurre lo spreco non è solo un dovere etico, ma un impegno necessario per rendere più efficienti le filiere alimentari e ridurre l’impatto ambientale dell’attività umana. Inoltre, la riduzione dello spreco coincide con un risparmio economico per operatori e famiglie.

Occorre, tuttavia, fare una distinzione tra spero e perdita alimentare, due sfide distinte ma correlate. Il primo riguarda il cibo non consumato dai consumatori finali, mentre la perdita si verifica lungo la filiera produttiva, spesso a causa di tecnologie e pratiche non ottimali. L’Italia ha un potenziale straordinario per farsi leader in questo ambito, applicando pratiche e tecnologie avanzate che contribuiscono alla sostenibilità.

Per avere maggiori informazioni sui numeri riguardanti lo spreco, leggi qui >>>

ALCUNE PROPOSTE

Di seguito alcune delle proposte chiave. L’intera lista di suggerimenti, con l’analisi dettagliata dei punti di forza e debolezza dei disegni di legge, è disponibile sul sito del Senato.

  • Osservatorio Nazionale pubblico-privato: ampliare quanto già previsto dalla Legge Gadda per potenziare l’osservatorio che monitora spreco e perdita alimentare lungo la filiera, con la partecipazione di enti pubblici e privati. Questo osservatorio fornirebbe dati preziosi per comprendere meglio le criticità e i trend, facilitando interventi mirati e tempestivi per migliorare l’efficienza della filiera.
  • Fondo per educazione e campagne di sensibilizzazione: istituire un fondo dedicato a campagne educative anti-spreco e programmi scolastici sulla Dieta Mediterranea, promuovendo un consumo responsabile. La sensibilizzazione diffusa è cruciale per costruire una cultura del rispetto per il cibo, partendo dai giovani.
  • Incentivi fiscali per innovazione e recupero: ampliare le agevolazioni fiscali a startup e piccole imprese che recuperano eccedenze e scarti alimentari per creare nuovi prodotti. 
  • Tecnologia e refrigerazione: favorire l’adozione di tecnologie avanzate, come l’Internet delle Cose (IoT) e Internet delle Cose Viventi (IoLT), per migliorare la conservazione degli alimenti lungo la filiera. Sistemi di refrigerazione efficienti, specie in ambito agricolo e logistico, possono estendere la durata dei prodotti, riducendo così la perdita alimentare e migliorando l’accesso a cibi freschi e nutrienti. In questo la filiera delle carni è all’avanguardia.
  • Collaborazione e best practice: promuovere una collaborazione tra settori per incentivare la diffusione di buone pratiche e facilitare l’accesso a nuove tecnologie anche per i piccoli produttori e distributori. La gestione della catena del freddo e l’adozione di standard elevati lungo tutta la filiera potrebbero contribuire a limitare le perdite e a creare un sistema alimentare più resiliente.

Coniugare incentivi e regolamentazioni con un approccio educativo, tecnologico e collaborativo può fare la differenza, creando consapevolezza e coinvolgendo cittadini e operatori per un’Italia che diventa modello di sostenibilità e innovazione.

Clicca sull’immagine per scaricare le nostre proposte al Senato. 

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