La decisione della Commissione UE di ritardare l’entrata in vigore del Regolamento UE sulla Deforestazione (EUDR) al 30 dicembre 2025 (giugno 2026 per le Pmi), introducendo una fase di transizione di un anno, come da noi suggerito a fine agosto, insieme alla pubblicazione delle linee guida aggiornate, rappresenta un passo positivo per garantire che l’EUDR possa raggiungere i suoi obiettivi. È una buona notizia per le imprese, che ora potranno utilizzare questo periodo per adattarsi meglio al regolamento.

Solo un mese fa, Competere aveva presentato una proposta alla Commissione UE per introdurre una fase transitoria per consentire a tutti gli stakeholder di adattarsi gradualmente alla normativa. La proposta includeva la creazione di un Comitato Permanente, composto da gruppi di lavoro specifici per ciascuna commodity coinvolta, per facilitare lo scambio continuo di informazioni e un monitoraggio efficace dell’implementazione del regolamento, oltre alla sospensione temporanea delle sanzioni durante la fase di transizione, mantenendo tuttavia i controlli previsti dall’EUDR.

Ora, la Commissione invita il Parlamento Europeo e il Consiglio a dare il via libera a questa proposta. Nel frattempo, è essenziale che la Commissione, le autorità competenti dei singoli Paese UE – compresa l’Italia – le imprese e i governi dei Paesi produttori agiscano rapidamente per garantire una efficace implementazione della normativa senza ulteriori ritardi e senza costi aggiuntivi per i consumatori.

Competere sostiene i principi dell’EUDR, pur avendone costruttivamente criticato l’approccio “one size fits all” e l’assenza di un dialogo multilaterale con i Paesi produttori e le industrie – un elemento cruciale per un progetto così ambizioso, che interessa filiere globali estremamente complesse.