Incentivi e Competenze, la Ricetta Italiana per l’Industria 4.0Pubblichiamo un estratto dell'articolo di Benedetta Fiani per Affaritaliani.it, 4 Marzo 2017
- 4 March 2017
- Posted by: Competere
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Un estratto dell’articolo di Benedetta Fiani per Affaritaliani.it, 4 marzo 2017
Defiscalizzare gli investimenti produttivi e puntare sulle nuove tecnologie. È così che l’Italia si prepara alla quarta rivoluzione industriale, con oltre 13 i miliardi di incentivi dal 2018 al 2024 che il governo ha previsto di erogare alle imprese, pronte ad investire in nuove tecnologie e in strumenti per favorire la digitalizzazione industriale. Accanto alla conferma del precedente sgravio fiscale al 140%, il Governo ha introdotto con la Legge di Bilancio 2017 un nuovo super ammortamento al 250% per gli acquisti in specifici settori.
L’obiettivo del Governo è quello di aumentare l’efficienza produttiva con delle politiche che porterebbero un vantaggio solo alle grandi imprese. Infatti, gli incentivi fiscali, in un tessuto industriale composto da molte PMI, riusciranno difficilmente a stimolare investimenti in ricerca e sviluppo, soprattutto in un periodo di recessione che dura da anni e in un clima di generale incertezza.
Inoltre, bisogna considerare il prezzo in termini di perdita dei posti di lavoro tradizionali. L’industria 4.0 può essere il “motore” giusto per far ripartire investimenti e produttività in Italia, ma il rischio è che il motore giri a vuoto. Gli investimenti del Piano Industria 4.0 devono essere accompagnati da agevolazioni per assumere manager qualificati, esperti in tecnologia ed innovazione. Il contributo dei manager è, infatti, essenziale per promuovere la trasformazione digitale del comparto industriale italiano e per recuperare il ritardo del nostro Paese sarebbe opportuno immettere le managerialità qualificate nelle PMI contestualmente all’attivazione degli incentivi individuati con l’estensione dell’ammortamento. Per costruire una squadra di manager competenti può bastare una politica di natura fiscale? Sicuramente no, ma è un primo passo.
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